Comunicato stampa
- Cosa prevedono i quesiti referendari?
- Quali sono i motivi che li hanno promossi?
- Quali conseguenze potranno avere nella vita politica italiana?
- Quali insidie nascondono?
- Quali opportunità aprono?
- Ma davvero, come dice l’autore di “Italia, ultima chiamata” ed. Rizzoli ,il nostro Paese si trova davanti a un bivio?
Per rispondere a queste domande, che sono quelle di tanti cittadini ancora poco informati sui tre quesiti referendari, è stato invitato il Presidente del Comitato Promotore, il Prof. Giovanni Guzzetta, Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, a un incontro pubblico in uno dei pochi appuntamenti liguri della campagna referendaria, nell’occasione di presentazione del libro che ha come sottotitolo “Storie di elettori traditi, promesse mancate e riforme possibili”
alla Libreria UBIK di Savona venerdì 29 maggio h 20,30.

Angelica Lubrano


-Venerdì 29 maggio APERTURA SERALE Ore 20,30:
Incontro con il Presidente del Comitato Promotore del Referendum del 21 giugno
GIOVANNI GUZZETTA
e presentazione del libro
“Italia. Ultima chiamata”

Introduce l’incontro ANGELICA LUBRANO.


"Tutti parlano oggi di riforme nel Parlamento, vi sono proposte, semiproposte e accenni nebulosi di proposte. Due temi stanno più frequentemente all'ordine del giorno: modifiche nella composizione del Senato e nuovi sistemi elettorali per la Camera dei Deputati" affermava Meuccio Ruini nel 1962. Oggi, quarantasei anni dopo, discutiamo ancora di riforma elettorale e modifica del bicameralismo, mentre siamo ostaggio di una classe politica sempre più vecchia, arroccata in un Parlamento che sembra un vivaio di partiti e partitini. Eppure gli stessi politici che da anni parlano di immobilismo hanno sistematicamente mancato l'obiettivo del cambiamento, come se la "corsa alle riforme" non fosse altro che una buona trappola elettorale: la classica promessa da marinaio che ha via via sfiduciato i cittadini e - mai come negli ultimi tempi - li ha allontanati dalla politica.
Che il rinnovamento italiano sia perennemente in crisi non è certo una novità, e questo momento di generale disfattismo può essere superato in un solo modo: è ora di cambiare le regole del gioco, perché se la macchina non funziona è impossibile migliorare la politica. Ma per lanciare un processo di riforme bisogna prima capire cosa ha prodotto questa situazione di stallo. In "Italia. Ultima chiamata" (edizioni RIZZOLI) Guzzetta individua le cause storiche dell'attuale paralisi politica, spiegando con chiarezza perché questo sistema, fatto di coalizioni rissose e maggioranze friabili, non è in grado di guidare il Paese.



Dal sito dei promotori del referendum:
“Il 1° ed il 2° quesito (valevoli per la Camera il Senato) si propongono l’abrogazione del collegamento tra liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste.
In caso di esito positivo del referendum, la conseguenza è che il premio di maggioranza viene attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi.
Il sistema elettorale risultante dal referendum spingerà gli attuali soggetti politici a perseguire, sin dalla fase pre-elettorale, la costruzione di un unici raggruppamenti, rendendo impraticabili soluzioni equivoche e incentivando la riaggregazione nel sistema partitico.

Un terzo quesito referendario colpisce un altro aspetto di scandalo. Oggi la possibilità di candidature in più circoscrizioni (anche tutte!) dà un enorme potere al candidato eletto in più luoghi (il “plurieletto”). Questi, optando per uno dei vari seggi ottenuti, permette che i primi dei candidati “non eletti” della propria lista in quella circoscrizione gli subentrino nel seggio al quale rinunzia. In altri termini: 1/3 dei parlamentari sono scelti dopo le elezioni da chi già è stato eletto e diventano parlamentari per grazia ricevuta. Un esempio macroscopico di cooptazione…”

-Giovanni Guzzetta, Costituzionalista, è il principale autore dei 3 quesiti referendari che, abrogando parti della vigente normativa per l'elezione della Camera e del Senato, potrebbero avviare, ove approvati, il sistema politico italiano nella direzione del bipartitismo, rafforzando il concetto di democrazia dell’alternanza.

 


Libreria UBIK
Corso Italia, 116r Savona
019/8386659

LItalia. Ultima chiamata - Giovanni Guzzetta