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Le poesie di Gino Bormioli

VETRAI
Muta di notte
E' notte,
bagliori rossastri
sprizzano
dalle calde bocche
delle fornaci
Uomini danzano
intorno ad esse
proiettando
lunghe
e mobili ombre
Calde e fluide
forme
volteggiano
sospese alle canne
animate
dal soffio
Rito ancestrale
ripetuto
nei secoli
che il pulsare
delle macchine
lentamente
cancellerà


LE MIE MANI
Un tempo
erano forti,
mani da vetraio,
incallite
dal quotidiano
rullare della canna.
Oggi
un po' deformi
per ataviche debolezze,
mi ricordano quelle
di un suonatore
di liuto,
dipinto
da mani inesperte. VETRO
Magica alchimia
di fuoco e materia
caldo fluido,
plasmato
dal fiato dell'uomo
in trasparenti forme.
Con te si è brindato
alle fortune del mondo
e si è scrutato il cielo.

TEMPORALE D'ESTATE
Fragori di tuono
luci spettrali
percorrono il cielo,
scrosci violenti
di pioggia
si abbattono sulla terra,
il vento sforza
ululando i larici
piegandoli al suo volere.
In fondo alla valle
il rosso del tramonto
illumina le creste,
tra poco sarà
una notte stellata

LIGURIA
Aspra terra
gradinata nei secoli
dalla paziente mano
della tua gente.
I brulli colli
vetusti ulivi
fremono al vento
di tramontana,
mentre il sole
tempera i profili
delle tue coste
battute dalla risacca.
Sulle erte fascee nei viottoli angusti
dei borghi antichi
i tuoi figli attendono
al duro lavoro.


RITORNO
Sono tornato
all'arte antica,
il contatto
con il vetro
caldo e fluido
e gli odori
della fornace
hanno fatto
riaffiorare in me
ricordi di uomini
e di voci.
Solo lo stridente
meccanico rumore
delle macchine
si contrappone
al racconto
delle storie
intorno alla fornace.


Gino Bormioli


Libreria UBIK
Corso Italia, 116r Savona
019/8386659

Vetro ad Altare - Poesie di Gino Bormioli