Bianco lenzuolo, rantolo antico
ritmo crudele, racconto finito.
Un giro di valzer nella tua storia:
rossori, passioni, momenti di gloria.
Nel tempo sospeso d’un altro respiro
più lunga è la pausa: è questo l’addio?
La luce è più smorta e immalinconisce
la notte che arriva sul bianco lenzuolo
di stanza diciotto nel letto tre.
L’ultima voce richiama la mente
che si spaura nel freddo che entra
fra le fessure d’infissi malfermi
che il vento sollecita
ormai stancamente
Inizia la veglia.
Lo scialle di maglia non scalda quel gelo,
pervade ogni fibra,
il battito è lieve,
il capo reclina,
ripiega lo stelo
di quel fiore forte che fu la tua vita.

 

Bianco lenzuolo