In rima e madrigale

Respingo una diabetica,
falsa realtà virtuale.
M’accoglie il giallo liquido
d’un sole da manuale
e interloquisce ritmico
un coro di cicale.
E mentre costruisco
un falso madrigale
mi giunge dalla Foce
l’odor d’acqua e di sale.
Respiro voluttuosa,
pare lontano il Male.
Ma il gioco mi tradisce.
E’ l’ora di tornare.