All'ora del tè

Il liquido color del miele
nel bricco di vetro fumante
giocava coi raggi fiammanti
d’un sole d’inizio d’inverno,
stampando un inedito schermo:
tingeva un acquario di forme
e colori fluttuanti sul muro.
S’incanta lo sguardo distratto
dal quieto giocare di luci
e nel pigro abbandono dei sensi
risale da un fondale oscuro
un gioco di bimbi e natura.
La mente ora sgombra, più pura
risale ai recessi più intensi
e profondi del dubbio vitale,
chiedendo: “Chi ha messo del sale
nella mia tazza di tè?”