Tarocchi

A questa notte lunare
io somiglio la morte
bianche dita lunghi artigli.
Non il mio tempo,
ma il buffo inceder dello scarabeo
intento a rotolar sterco vitale,
non la coltre pesante di cemento
ma il cedimento tenero dell’erba
alla pressione del mio passo
mi commuove.
Spazi silenti
non sfregiati da violenza
è ciò che voglio.
Sul Monte della Luna,
seguo linee imperfette
in cerca di Fortuna.


Quiliano 26 luglio 2007