Spesso mi capita al mattino di ascoltare la radio:  Prima pagina, poi a volte Radio anch’io e altri programmi,  mi aggiorna e mi fa compagnia e capisco anche il sentiment  comune attraverso le telefonate del pubblico. Ieri mattina (19 gennaio) a Filo Diretto fui un po’ turbata dalla telefonata  di un ascoltatore che si definiva ben rappresentato da Berlusconi, che condivideva la passione per (quel)le donne e poi insulti alle toghe e apprezzamenti per il ministro Romano.  Qualche ora dopo a Radio anch’io un’altra telefonata altro ascoltatore e giù la serie identica: ben rappresentato da Berlusconi, che condivideva la passione per (quel)le donne e poi insulti alle toghe e apprezzamenti per il ministro Romano.  Oggi i programmi sono disponibili in podcast e sono andata a registrarmi le due telefonate: assolutamente identiche: i “pro-motori(ni) della libertà hanno ricevuto l’ordine di intasare tutte le trasmissioni con lo stesso messaggio che i solerti  (o retribuiti?) esecutori  pedissequi  non hanno neanche avuto l’intelligenza di invertire nell’ordine.  E’ possibile controllare direttamente sui siti della Rai. Voglio denunciare questa soperchieria.  Inutile sottolineare da parte mia l’indignazione per questa potenza di fuoco messa in atto direttamente attraverso i ciambellani servili su Mediaset e sui suoi giornali, e indirettamente inquinando altre trasmissioni con false telefonate,  per sfangarla ancora una volta abbindolando l’opinione pubblica.
 

documento sonoro 1: Radio anch'io
documento sonoro 2: Prima pagina Filo diretto

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