ESCO A FUMARE di Dominica Piccardo

 


Buttava sempre la cicca accesa dalla finestra e io dicevo: “Non farlo puoi colpire qualcuno e fargli male” Ma lui niente. Gettava la cicca accesa anche dal finestrino dell’auto e io: “Puoi causare un incendio” ma lui niente. Fumava quando avevamo fatto l’amore, ma anche prima così io tossivo e dicevo: “Non farlo. Fa male alla salute, la mia” Ogni mattina tra il primo caffè e la prima sigaretta tossisce. E io dico: “Non fumare! Il fumo nuoce gravemente alla salute, la tua.” ma lui niente. Fuma anche al computer e il monitor si affumica. “Fa male persino alle macchine” dico io. Ma lui niente continua imperterrito. Un giorno, non so perché, dice: “Esco a fumare una sigaretta”. Io sono stupita e non dico nulla. Esce sul balcone. La lastra di marmo casualmente troppo sottile cede e lui cade dal terzo piano come una cicca accesa. Lo avevo detto tante volte che il fumo nuoce gravemente alla salute. Ma lui niente. Ora non cammina bene. Fuma e le sigarette le vado a comperare io. A lui non dico più niente. Però quando esco ho paura. Il fumo danneggia gravemente la salute e per andare dal tabaccaio devo attraversare la strada. Ci vado ma ogni volta rischio di finire sotto una macchina. Gli dico: “Non ci voglio più andare dal tabaccaio perché lo so che il fumo nuoce gravemente alla salute.” Ma lui niente, insiste. Così l’altro giorno ho detto: “Vado a comperare le sigarette” Ma non ho attraversato la strada, ho tirato dritto e ora cammino. Cammino... il movimento fa bene alla salute. Lo so, non tornerò indietro e forse lui smetterà di fumare.

Dominica Piccardo